domenica 31 ottobre 2010

Dario, Fabio, Jacopo, Giulio, Massimiliano, Michele, Nicola, Omar, Giovanni.

Davanti ad una bourguignonne e a due bottiglie (per lui, per me due bicchieri) di Barbaresco 2005, ci siamo infine decisi a prendere il fatidico “libro dei nomi” e a passare in rassegna l’interessante percorso che ci ha portati da Abbondio /Abbondanzio a Zotico.

A prescindere dal fatto che forse dovremmo riprendere il lavoro fatto per alterazioni importanti intercorse causa miscela micidiale di due litri di rosso d’annata e 9 ore di jetlag da assorbire, i 9 sopraindicati sarebbero le scelte in short list.


Adesso, considerando che potremmo eliminare Omar (Dal sapore un po’ troppo islamico) e Michele (non ce lo vedo mio figlio Michele). Ne rimarebbero 7.


Ed ecco la mia proposta, che lascia alcuni peplessi ma che si fonda, volendo, su un principio filosofic-esistenziale che ha un senso.
7 come i giorni della settimana. Ne assegnamo uno ad ogni giorno della settimana. A seconda del giorno in cui acino d’uva nasce, il nome sarà li, pronto ad aspettarlo.
Si, è vero, non è nostro arbitrio e volontà al 100 % ma è un affidarsi anche al caso, al destino.
Ma non è per caso vero altrettanto che il caso, il destino, guidano gran parte dei percorsi della nostra vita?
Non è forse vero che la perfetta unione di volontà e caso hanno generato il mio ora-adesso? Il mio trovarmi nel posto giusto al momento giusto?
Ecco vorrei proprio che anche acino, quel giorno di marzo che verrà sia nel posto giusto, al momento giusto.

Io mi sono convinta. Per ora solo io, però...

domenica 24 ottobre 2010

Segnali.

Il giorno in cui siamo arrivati a Las Vegas, acino si è fatto sentire per la prima volta. 
E' già avanti il ragazzo.


Sì, confermato a tutti gli effetti che si tratta di un piccolo, ben dotato, vivace futuro giocatore di poker e compagno della nostra vita: un maschio.