domenica 9 gennaio 2011

19 novembre Milano - Segrate - Appuntamento al cantar del gallo, Milano non ancora in stallo. percorso cittadino (40 minuti circa)

Dai Genetisti. Rieccoci in macchina. Pronti ad affrontare la città tentacolare. Siamo positivi. Sempre più sorpresa di me.
Gli incontri che ci vengono fissati si chiamano “accordi”. Che vuol dire che scavalliamo sempre tutte le code perché qualcuno ha messo una buona parola visto il caso piuttosto anomalo o urgente. Una volta tanto il trattamento di riguardo non dipende dal Dio denaro. Sarà mica la conferma che è principio universalmente comune il fatto che la salute stia prima dei soldi? Bhà, non non diciamo cazzate.… Dubito ma oggi mi piace pensarlo.


Eccoci con il nostro accordo a raccontare ad una dottoressa che:


- mia sorella è nata con 6 dita,
- mio papà ha il quarto e quinto dito dei piedi non totalmente separati,
- la mia famiglia è un po’ lillipuziana (per intenderci, il mio metro e sessanta è visto come un prodigio)
- io e lui non siamo parenti. (In verità io il sospetto l’ho sempre avuto. Sarà mica vero???)


Dalle eco che vede, la dottoressa genetista non fa che confermarci quanto abbiamo già sentito. Può essere nanismo ma di nanismo ci sono molte tipologie. Può anche non essere perché non vede tutti i sintomi che però potrebbero comparire in queste settimane, che però potrebbero non comparire mai. Che però….


Di prassi si tende ad escludere il nano da circo. Già qualcosa. (teniamo aperta l’opzione fantino e tante altre…) Ma non è detto.


Ecco, per brancolare un po’ meno tra tutti quei “ma…”, “forse…”, “però….”, decidiamo di fare una villocentesi (la puntura che preleva un po’ di villi coriali, l’habitat di acino – che non è mosto) tardiva (di solito si fa prima del terzo mese) per poter escludere sia problemi cromosomici che alcune patologie genetiche tramite l’esame del DNA.


Lunedì prossimo. Bene.

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